Autore: DizionarioSenzaTempo

  • Le storie che non conosci – Samuele Bersani

    Le storie che non conosci – Samuele Bersani

    [youtube _S_NKcehXh0?list=RD_S_NKcehXh0 600 350] Si intitola LE STORIE CHE NON CONOSCI la canzone che Samuele Bersani e Pacifico (con la partecipazione straordinaria di Francesco Guccini), hanno scritto e interpretato per #ioleggoperché, il progetto nazionale di promozione del libro e della lettura organizzato dall’AIE (Associazione Italiana Editori) per Giornata Mondiale del Libro 2015. Il brano è stato composto a titolo gratuito dagli artisti e il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza alla FONDAZIONE LIA (www.fondazionelia.org), per finanziare laboratori di lettura per bambini non vedenti e ipovedenti a Bologna. 🙂

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  • Simone Cristicchi e le verità scomode

    Simone Cristicchi e le verità scomode

                  In questo 1° post del 2015 voglio segnalarvi uno spettacolo teatrale, visto qualche settimana fa, che mi è piaciuto molto. Si tratta di “Magazzino 18”, il musical-civile che Simone Cristicchi sta portando in giro per l’Italia. Il racconto ricostruisce l’esodo biblico degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. Cristicchi ricostruisce la cronaca dolorosa di migliaia di italiani dimenticati e sbatte in faccia l’orrore vissuto da uomini, donne e bambini che, all’indomani del trattato di pace del 1947, furono costretti a lasciare la loro terra per non soccombere nella mani di Tito, abbandonando tutto quello che avevano costruito. Il Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste, raccoglie oggi fotografie, lettere e una miriade di oggetti appartenuti a quegli esuli dimenticati, diventando così la metafora di una storia insabbiata e mai scritta nei libri di storia. Come tutte le verità scomode, il musical è stato soggetto a diverse critiche. Ma a testimoniare la verità dei fatti ci tutte le persone che, grazie a questo musical, hanno trovato uno spazio per raccontare la loro storia, come Rita Borri e Leonardo Bellaspiga, entrambi esuli da Pola, testimoni viventi di una grande tragedia del ‘900. Ecco la pagina facebook dove potrete trovare le info sul tour teatrale 🙂 https://www.facebook.com/pages/Magazzino-18-Simone-Cristicchi-Pagina-Uff/362945120479520 Vi lascio, quindi, con il brano di apertura di […]

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  • Stella

    Stella

    Chi non ha mai disegnato su un foglio di carta una stella? è uno dei primi disegni che facciamo da bambini. Le stelle riescono a suscitare sempre curiosità e sensazioni strane. Ecco qualche nozione base: sono corpi celesti che brillano di luce propria, sono composte da due gas (H+ ed He), possono essere rosse, gialle oppure azzurre, a seconda della temperatura a cui si trovano (mentre a noi da lontanosembrano tutte dello stesso colore).

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  • Saggezza

    Saggezza

    La parola “saggezza” non mi ha mai affascinata molto. Istintivamente è come se la collegassi ad “arretratezza”, “immobilità”. Gli antichi greci parlavano di “Sophrosyne” per indicare appunto “saggezza”/”temperanza”. “Sophrosyne” ha la sua radice nel verbo “sozo” (che vuol dire “salvare) e nel sostantivo “fren” (che vuol dire anima). Quindi la “sophrosyne” è per i greci la “salvezza dell’anima”.

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  • Piaceri (Bertolt Brecht)

    “Il primo sguardo dalla finestra al mattino / il vecchio libro ritrovato / volti entusiasti / neve, il mutare delle stagioni / il giornale / il cane / la dialettica / fare la doccia, nuotare / musica antica / scarpe comode / capire / musica moderna / scrivere, piantare / viaggiare / cantare / essere gentili”. Questa poesia di Brecht la trovo meravigliosa. Di solito in letteratura quando si parla della parola “Piacere” si pensa a D’Annunzio. In realtà oggi ho preso in mano il volume con le sue “Poesie” (Einaudi Tascabili) perché cercavo il testo “Amare il mondo”, che poi ho scoperto non è stato scritto da Brecth, ma da Primo Mazzolari. E’ stato comunque “un piacere” ritrovare questo testo che non ricordavo più.

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  • Scrivere il curriculum – Wislawa Szymborska

    Scrivere il curriculum – Wislawa Szymborska

    Il riassunto di una vita ridotta all’essenziale: il curriculum vitae è un pò questo… Da qualche giorno sto leggendo le poesie del premio nobel per la Letteratura 1996 Wislawa Szymborska. Tra le pagine della sua poesia mi è piaciuta tantissimo quella intitolata “Scrivere il curriculum”, un testo ironico, essenziale e realistico. Sono poche le poetesse che riescono davvero ad entusiasmarmi e lei è una di queste. Ma ecco il testo: Scrivere il curriculum “Cos’è necessario? E’ necessario scrivere una domanda, e alla domanda allegare il curriculum. A prescindere da quanto si è vissuto il curriculum dovrebbe essere breve. E’ d’obbligo concisione e selezione dei fatti. Cambiare paesaggi in indirizzi e ricordi incerti in date fisse. Di tutti gli amori basta quello coniugale, e dei bambini solo quelli nati. Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu. I viaggi solo se all’estero. L’appartenenza a un che, ma senza perché. Onorificenze senza motivazione. Scrivi come se non parlassi mai con te stesso e ti evitassi. Sorvola su cani, gatti e uccelli, cianfrusaglie del passato, amici e sogni. Meglio il prezzo che il valore e il titolo che il contenuto. Meglio il numero di scarpa, che non dove va colui per […]

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  • Maschera

    Maschera

    “Una volpe aveva per caso visto una maschera da tragedia, le gira intorno, la osserva e poi esclama: “Oh che magnifico aspetto! Ma non ha cervello!” Questo è detta a color ai quali la sorte ha attribuito onore e gloria, ma ha privato di buon senso. L’apparenza non ha alcun valore, quello che conta è la sostanza”. E’ il testo della favola di Fedro intitolata “Vulpes ad personam tragicam”, “la volpe e la maschera tragica”. Ma parliamo delle maschere teatrali degli attori dell’Antica Roma, che erano davvero originali e molto diverse dalle nostre. Innanzitutto erano di solito costruite di creta, coprivano tutta la testa, e la bocca era foggiata in maniera da amplificare il suono della voce, così’ da ottenere quasi l’effetto dei nostri microfoni. Quest’ultimo dettaglio era necessario perché i teatri romani erano all’aperto e molto grandi, quindi gli spettatori avevano difficoltà nel veder le espressioni degli attori e nell’ascoltare con chiarezza quello che dicevano. Rimanendo sempre in tema di teatro Pirandello ha chiamato una serie di opere “maschere nude”, che segnano un pò il culmine dell’intera sua produzione. Molto interessanti sono i romanzi nei quali il protagonista va alla ricerca del vero volto dell’io, nascosto, imbrigliato nella rete delle maschere […]

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  • Riflessione banale sul tema della libertà  – Dmitri Aleksandrovic Prigov

    Riflessione banale sul tema della libertà – Dmitri Aleksandrovic Prigov

    Le poesie sono più belle quando non sono tradotte. Come diceva Franco Fortini “tradurre è tradire”

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  • Kandinsky in mostra a Milano

    Kandinsky in mostra a Milano

    Vi consiglio questa mostra per conoscere meglio questo artista del 900, considerato il fondatore della pittura astratta. Una vita movimentata a causa della guerra con continui spostamenti e cambi di lavoro, una personalità emotiva e sincera, che nelle sue opere trasmette un mondo di emozioni ed immagini.

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  • BUON NATALE 2014!

    BUON NATALE 2014!

    Sulla parola Natale mi sono già soffermata l’anno scorso. Quest’anno ho deciso di pubblicare gli “Auguri scomodi di Natale” scritti da Don Tonino Bello.

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  • Una nuova coscienza (G.Gaber)

    “Io come uomo io vedo il mondo come un deserto di antiche rovine. Io vedo un uomo che tocca il fondo ma forse al peggio non c’è mai una fine.”

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  • Marc Chagall in mostra a Milano

    Marc Chagall in mostra a Milano

    Finalmente 🙂 ho trovato un attimo per dedicare un post a questa bellissima mostra esposta a Palazzo Reale fino al 1 febbraio 2015, organizzata dal Comune di Milano e dal Gruppo24ore. La biografia di Chagall aiuta tantissimo nella comprensione delle sue opere, che all’inizio possono sembrare ingenuamente allegre, dai toni elementari, onirici e fiabeschi. Provo a sintetizzare le emozioni e i pensieri che la mostra mi ha lasciato, per poi dare spazio a qualche scatto. Il primo pensiero post-mostra è stato #lastorialasciaisegni:  Chagall ha origini ebraiche, è nato nell’Impero russo (nell’attuale Bielorussia) e in seguito si è trasferito in Francia. Negli anni della giovinezza è costretto, quindi, a subire le politiche discriminatorie dello zar nei confronti degli ebrei russi. Ha vissuto poi la  prima guerra mondiale e la seconda guerra mondiale. Tutti questi eventi generano in lui il perenne desiderio di luce, così le sue opere diventano una sorta di elogio della speranza e del colore, nonostante la negatività e il dramma storico di quegli anni. Un altro pensiero,sul quale mi sono soffermata, è stato il concetto dell’#essenzadell’amore: la donna rappresentata nella celebre opera “La Passeggiata” (che è anche il manifesto della mostra) è Bella, la moglie di Chagall morta nel 1944. Entrambi avevano superato insieme tanti momenti difficili, come la prima guerra mondiale e l’esilio in Francia. […]

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  • In mostra “Pollock e gli irascibili, la scuola di New York”

    In mostra “Pollock e gli irascibili, la scuola di New York”

    Sabato sono andata a vederla a Palazzo Reale e mi è piaciuta molto. La sua stravagante tecnica di versare e far colare il colore direttamente sull’opera la trovo geniale. Pollock per dipingere usava tutto il suo corpo, non solo la mano.

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  • La Vita, Amico, è l’arte dell’incontro

    La Vita, Amico, è l’arte dell’incontro

    Mettere insieme Sergio Endrigo, Vinicius de Moraes, Giuseppe Ungaretti, Toquinho, Sergio Bardotti, Luis Enriquez Bacalov: un mix interessante! Ho ascoltato oggi per la prima volta questo lavoro che risale al 1969 ed è stato ristampato in digitale nel 2005. Voglio riportare la prima traccia intitolata “La Samba delle Benedizioni”.

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  • Lettera

    Lettera

    Mittente e Destinatario: sono elementi essenziali da scrivere quando mandiamo una lettera raccomandata. Ecco oggi voglio soffermarmi sulla parola “lettera”. Ormai oggi parliamo molto più spesso di mail, e la parola lettera la usiamo per riferirci a cose un pò ufficiali come “la lettera del’avvocato”, “lettera del asl”, “lettera di dimissioni” etc…

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  • Se questo è un uomo – Primo Levi

    Se questo è un uomo – Primo Levi

    [fblike] Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. [adsense id=”3637220125174754″ slot=”4668915978″ width=”480″ height=”60″]

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  • Colore

    Colore

    Azzurro, verde, giallo, rosso, rosa, grigio, nero, bianco e mille altri colori!Tutto quello che ci circonda ha un colore. Non a caso questa parola è da collegare al verbo latino “celare”, che vuol dire nascondere. Per cui il colore è ciò che ricopre ogni cosa. Mi ricordo la prima cosa che studiai a proposito dei colori. Ci sono colori primari, che sono rosso, giallo e blu, e poi i colori secondari, che sono in pratica tutti quelli che derivano dalla combinazione di quelli primari.

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  • La musica di Colapesce

    La musica di Colapesce

    In questi giorni sto ascoltando la musica di Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce. Condivido la mia playlist di brani di questo artista siciliano, che proprio come nella leggenda di Colapesce riporta a galla qualcosa di importante, nel suo caso la ricercatezza musicale.

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  • Figli dell’epoca – Wislawa Szymborska

    Figli dell’epoca – Wislawa Szymborska

    In Italia la politica ci sta portando al disastro. Ormai quando guardo i telegiornali non so più che aspettarmi. Sembra di vivere in una interminabile pericolosa tragicommedia.

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  • Ungaretti nel toto esami di maturità 2013

    Ungaretti nel toto esami di maturità 2013

    Pare che uno degli autori più gettonati quest’anno per la prova scritta agli esami di maturità 2013 sia Giuseppe Ungaretti. Se fosse così sarei contenta. Mi ha sempre affascinata la sua personalità eclettica, la sua poesia sempre alla ricerca dell’essenziale, l’estrema consapevolezza del fatto che “la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi”.

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  • Anima

    Anima

    “Ai Confini dell’Anima: I greci e la follia” di Giulio Guidorizzi. E’ un libro che mi ha segnalato mia sorella, incentrato sul tema della follia, che nell’antica Grecia non era vista solo come malattia, ma anche come mezzo per forzare i limiti dell’anima e dilatare la personalità. Il libro racconta che, addirittura, “in Grecia i pazzi non venivano reclusi. piuttosto la società era capace di modellare la follia al proprio interno, sfruttandola in modo creativo”.

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  • Il valore dell’inutile per Montale

    Il valore dell’inutile per Montale

    Nella mia vita ho sempre amato fare tante cose diverse: coltivare i miei fiori, tuffarmi nei tecnicismi del web, fare radio, scrivere, fare volontariato, fotografare, provare a fare la maglia, parapendio, insegnare. Alcune di queste continuo a farle, mentre con altre ho smesso. Ieri mi sono soffermata sull’importanza di arricchire la vita con esperienze diverse e variegate tra loro, non per forza legate alla parola “dovere” e “a fine di lucro”. Proprio leggendo Montale, mi sono imbattuta nel suo discorso tenuto in occasione della consegna del Premio Nobel per la Letteratura nel 1975. Ecco cosa dice Eugenio Montale:

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  • Mamma

    Mamma

    Il 12 maggio è la festa della mamma. Una parola importante nella vita di ciascuno di noi. E’ così importante che un po’ in ogni parte del mondo, in date diverse, si festeggia la festa della mamma. Dal punto di vista etimologico “mamma” è una parola onomatopeica, che deriva dalla riproduzione del suono/sillaba che emette il bambino quando inizia a parlare.

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  • Qualche pensiero sulla Festa del Lavoro 2014

    Il 1° maggio si festeggia come ogni anno la festa del lavoro. La parola lavoro deriva dal latino “labor” e vuol dire “fatica”. L’art. 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dice che “ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione”.”

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  • 25 Aprile 2014 – Festa della Liberazione

    25 Aprile 2014 – Festa della Liberazione

    Il movimento della Resistenza è stato uno straordinario esempio di un impegno unitario di numerosi e molte volte diversi schieramenti politici. Comunisti, azionisti, monarchici, socialisti, cattolici, liberali, repubblicani, anarchici…tutti uniti con un unico obiettivo.

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